Mahon

39°52’42.0″N 4°18’28.4″E

Lasciata Ciutadella il vento da nord obbliga a percorrere il lato sud dell’isola con un gradevole traverso tendente alla bolina larga in direzione Est. La costa è sempre alta sul mare, permettendo di entrare nelle sue viscere in luoghi iconici come cala Macarella e cala Coves, per ancoraggi semplicemente mozzafiato. Purtroppo gli scherzi delle correnti eoliche mi obbligano a passare la notte nella più costruita e turistica, ma più larga e sicura, Cala Galdana, insieme ad altri viaggiatori che hanno fatto le stesse valutazioni. Il giorno dopo il vento permetterà di raggiungere agevolmente l’ultima meta spagnola: Mahon. Famosa per la sua posizione, è stata varie volte il ricovero di imbarcazioni che avevano subito il golfo del Leone, nonché il passaggio classico delle rotte commerciali di ogni epoca. Da letteratura e consigli condivisi, la rada di Cala Teulera è il ritrovo perfetto dei pirati, un porto naturale talmente comodo da essere permesso rimanerci ancorati per un massimo di tre giorni. Vari gli avvertimenti sull’ingresso molto stretto, di fare attenzione in un atterraggio notturno, insomma un Eldorado nautico con annessi pregi e prove da superare. E in effetti lo scenario è incredibile: un isolotto chiude l’ansa del fiordo in fondo al quale è costruita la città di Mahon, Maò, formando una piscina in cui ancorare tra 3 e 5 metri di profondità, solo sabbia. Molte le barche in attesa di dipanare le proprie rotte. La rada è magnifica, circondata da mura antiche e natura, distante un paio di miglia dal centro abitato. Serve il tender a motore per raggiungerla, soprattutto per le taniche di carburante che ho intenzione di riempire invece di approvvigionarmi al ben più costoso distributore sul porto di cui si lamentano in molti, unico sull’acqua. Anche il percorso in tender è suggestivo, tra isolette usate per la quarantena di viaggiatori stranieri in tempi non così lontani e una profondità carsica impressionante. Anche Mahon presenta strutture e archietture molto belle, vita semplice e birra a buon mercato, in perfetto stile spagnolo. Passare una serata mondana è quasi un dovere, prima di quello con 40 litri di gasolio allegati per tornare in barca. Lezione imparata di questa giornata: quello che sembra un canale sufficientemente grande di giorno è ansiogeno e di difficile individuazione anche con un canotto di notte. I consigli degli amici non erano esagerati come un marinaio supponente col bel tempo poteva pensare.

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