Iles de Lerins

43° 30′,86 N 007° 02′,65 E

Partito alle 11:45am, lasciando il porto di Antibes, casa per l’inverno. Tolgo le catene dei molloni d’ormeggio, il simbolo del fermarsi, e mi assicuro alla banchina con le cime a doppino, la dichiarazione della precarietà. Il tempo di armare le vele, controllare di non aver lasciato l’ennesimo paio di scarpe in banchina e sono nel canale del porto, dichiarando il mio merci pour tout. Grazie della chiamata, a presto, rispondono dall’altra parte. Muso fuori e vele su, grazie alla prora impostata il vento apparente mi fa bolinare largo e comodo a 5 nodi, che caleranno drasticamente ad un minimo di 2,5 nodi quando poggerò per mettermi in rotta per le vicinissime isole. Il tempo è buono, il mare calmo, non c’è fretta, non sono in ferie ma sto vivendo e nessuno ha fretta di viverla tutta la vita, o sbaglio?

2 ore e sono all’ancora davanti al museo sottomarino, cambio un cablaggio del nuovo cartografico e finisco il rosé. Ora un bagno, il primo della stagione, mai così tardivo.

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